Lucia Izzo 04 gen Per il Consiglio di Stato, in presenza di una convivenza evidente e dichiarata, la Questura dovrà valutare il rilascio del permesso a diverso titolo, ad esempio per motivi familiari di Lucia Izzo - In presenza di un rapporto di convivenza evidente e dichiarato, la Questura non potrà emanare un provvedimento espulsivo per la sola assenza dei requisiti di reddito e di un reale rapporto di lavoro subordinato. Sarà opportuno, all'uopo, valutare se sussistono i presupposti per rilasciare un permesso di soggiorno a diverso titolo, ad esempio per i motivi familiari di cui all'art. Leggi anche la guida Il permesso di soggiorno Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, nella sentenza n. La vicenda Ciononostante, il Tribunale, all'esito dell'istruttoria disposta sul rapporto di lavoro dichiarato e sulla sufficienza dei redditi percepiti, respingeva il ricorso condannando la ricorrente alla rifusione delle spese di lite nei confronti dell'Amministrazione. Innanzi al Consiglio di Stato, dopo aver ottenuto la sospensione dell'esecutività della sentenza impugnata tante il rischio di subire una prevedibile espulsione nelle more del giudiziola ricorrente ottiene, tuttavia, un dictum a lei favorevole. Nonostante la donna avesse ammesso di aver messo in piedi formalmente un'assunzione e un rapporto di collaborazione domestica, quale unico modo per ottenere un permesso di soggiornola Sezione sottolinea come la ricorrente avesse già allegato e dimostrato di essere partner convivente di un cittadino italiano e di coabitare con lui e i due figli avuti da una precedente unione. Interpretazione che, spiegano i giudici, risponde non solo a un fondamentale e consolidato principio di eguaglianza sostanziale, consacrato a livello nazionale anche dall'art. La Corte EDU, infatti, ha chiarito che la nozione di vita privata e familiare, contenuta nell'art. Anche se l'attuale legislazione in materia di permessi di soggiorno non è stata ancora adeguata o comunque ben coordinata, sul punto, alle riforme introdotte dalla L.
Connubio civile e burocrazia: ecco cosa c'è da sapere Al giorno d'oggi è caduto definitivamente il tabù che distingueva il rito civile da quello credente, questi sono difatti equiparati in termini di importanza e mole di preparativi. E possiamo aggiungere che negli ultimi anni il matrimonio civile ha preso piede in tutta Italia, forse in percentuale leggermente maggiore rispetto alla assortimento del rito religioso o simbolico. Sono tantissime ormai le coppie che scelgono questo rito, vuoi per una argomento di credo religioso, vuoi per poter organizzare il matrimonio in una sola location autorizzata. Ma come tutte le cerimonie ufficiali, anche il rito civico ha alle spalle un bel po' di burocrazia da non sottovalutare, il tutto a carico dei Comuni e regolamentato dalla legge n. Vediamola all'unanimitа. Pertanto, per le coppie interessate abbandonato al rito civile, la procedura sarà quanto più semplice e rapida effettuabile.
Aviditа l'Ill. Autorizzare i coniugi a alloggiare separati con l'obbligo del reciproco rispetto; 2. Passirana, via Trento, 7, capacitа a corrispondere lo stipendio al sig. Motivi della decisione I. Ai fini della determinazione della giurisdizione, occorre attivitа riferimento al regolamento CE n. Va, innanzi tutto, precisato che tale norma ha una valenza universale c. Aia di Giustizia UE, sez. III,