
L'aristocrazia, che alla fine del Settecento aveva perduto gran parte del potere economico, ora stava perdendo anche quello politico. Il processo d'industrializzazione pareva inarrestabile, esattamente come i progressi nella ricerca scientifica, nell'innovazione tecnologica, nell'uso dei mezzi comunicativi. La letteratura, l'arte e quindi la musica diventano più emotive, più sensibili, sconfinando inevitabilmente nel dramma passionale. L'artista dell'Ottocento vuole le stesse cose di quello del Settecento: un ordine sociale privo di privilegi e di pregiudizi, ma con metodi diversi, più vicini al sentire comune, più popolari e meno accademici, più concreti e meno intellettualistici. L'opposizione ai poteri aristocratici dominanti non vuole avere le forme esagitate, estremiste dei giacobini, finite nel terrore, ma vuole avvalersi di un consenso il più vasto possibile, usando tutte le espressioni culturali, cercando di sfuggire alle maglie della censura attraverso linguaggi indiretti, allusivi, ma avendo sempre come obiettivo quello di educare il pubblico a coltivare l'esigenza di resistere all'oppressione, foss'anche solo sul piano morale. In Italia la cultura in generale smette d'essere un affare privato dell'aristocrazia e diventa occasione di fruizione pubblica. In particolare i ceti borghesi di qualunque censo possono assistere a spettacoli teatrali e musicali di ottimo livello, dove il messaggio culturale trasmesso appare persino politicamente impegnato, seppure in forma metaforica o simbolica. Si tratta ancora di un fenomeno che, rispetto alla gran massa di lavoratori industriali e soprattutto rurali, resta di élite, ma appare destinato a imporsi, anche perché l'artista stesso, il compositore, il concertista, che prima era alle dipendenze di un nobile laico o ecclesiasticoche gli imponeva di scrivere musica a scadenze fisse, per feste o commemorazioni, ora diventa un libero professionista, intenzionato a esprimere un proprio mondo interiore, che coincide in maniera stupefacente con quello del pubblico pagante.
Inconfutabile, ogni mondo è paese, per cui ovunque si trovano ragazze più oppure meno belle, ma diciamo che qui la percentuale non è poi altissima. Certo, sempre che non si come un vero e proprio latin lover Il periodo migliore è da acuto settembre e inizio dicembre. Non foss'altro per rispetto del primo dating celestiale, New York entra di diritto nella nostra classifica. In verità, la cittа è davvero strapiena di donne, e anche piuttosto belle, solo che affare stare attenti alle rules of engagement, o ancor prima, del dating. Se infatti volete rimorchiare, vi conviene metter mano al portafogli. Si, perché a New York l'uomo deve pagare tutto: taxi, cena, eventuale ingresso a associazione, teatro o discoteca, drink, e deve assolutamente riportarla a casa, sempre a proprie spese. Ma non basta; perché non è sufficiente che tu, forte, paghi tutto: se non scegli un ristorante o comunque un locale addirittura costoso, vieni subito bollato come cheap, e addio speranze di cuccare! Avvenimento c'è di buono?
Ti piacciono le belle fiche italiane? Allora sei nella sezione giusta. La classe Porno Italiano è proprio quella adatta a chi ama le belle donne italiane e vuole vederle scopare. Qui potrai vedere le ragazze e le donne italiane che vengono scopate ciascuno giorno, nella fica e nel chiappe. Potrai farti delle seghe perfette finché vedi i pompini che le nostre connazionali sono in grado di attivitа ai loro uomini e anche ai loro amanti. A loro piace individuo prese sia con dolcezza e pathos, sia poi essere trombate con arsura.