Quali sono le zone più erogene del nostro corpo? Il sesso è in continua sperimentazione e si va alla ricerca di nuovi metodi che ci garantiscano di percepire sensazioni del tutto nuove e assolutamente piacevoli. Non si finisce mai di scoprire la propria sessualità e, in simbiosi, possiamo conoscere più a fondo il nostro corpo e quali zone siano più erogene rispetto ad altre. Ovviamente, i genitali sono al primo posto quando si parla di piacere sessuale, ma esistono altre aree molto particolari e nascoste che possono regalarci momenti intensi e piccanti se stimolate nel modo più opportuno. In questo articolo abbiamo deciso di parlarvi di alcune di queste, forse per rinnovare la vostra fantasia e provare cose completamente nuove. Quali sono le zone più erogene del corpo? Questa zona del corpo presenta un parte di tessuto erettile, che se stimolato si dilata e favorisce sensibilità e flusso sanguigno. Tale fenomeno si verifica poiché ombelico e clitoride sono stati prodotti dallo stesso tessuto durante la nascita e, di conseguenza, sono collegati dal punto di vista neurologico.
Il mezzo e il fine 1. E poi subordinato alla necessità di individuo raggiunto attraverso la penetrazione maschile. Sembrava anche essere un fenomeno completamente slegato dalla riproduzione, diversamente da quello maschile, mentre studi recenti contrastano questa corteo. Ma come avviene un orgasmo? Complessivo questo succede perché il nostro compagine nervoso autonomo ha aumentato la insistenza sanguigna incrementandone il flusso verso i tessuti. Un terzo dei tessuti della vagina si gonfia, ma il diametro di ingresso si riduce a molla della tensione del muscolo pubococcigeo.
E, nel sesso, è ancora più autentico per il sesso orale che molti considerano la pratica più piacevole in assoluto, mentre per altri è un tabù insuperabile, molti amano riceverlo e odiano praticarlo e molti molti! Quindi magari le dritte che ti diamo qua sotto non ti piaceranno, oppure te ne piaceranno solo alcune, bensм una cosa è certa: vale la pena provarle tutte prima di scartarle perché sono davvero hot! Piccola antecedente Quando si tratta di sesso orale tendiamo tutti ad avere standard di sicurezza decisamente più bassi visto affinché non esiste il rischio di gravidanze indesiderate. Per questo è fondamentale proteggersi, soprattutto quando ci troviamo con amante occasionali: con un preservativo, quando a ricevere il sesso orale è un uomo, o con un dental dam o un preservativo tagliato lungo il senso della lunghezza se a riceverlo è una donna. E adesso affinché abbiamo assolto al dovere, andiamo dritti al piacere!
A cosa serve Introduzione Il punto G o G-spot è un'area particolarmente concreto della parete anteriore della vagina. Per alcune donne, questa struttura rappresenta una zona erogena e, quando viene stimolata, è responsabile di una forte agitazione sessuale e sembra concorrere al arrivo dell'orgasmo femminile. Shutterstock Fin da adesso va detto che l'esistenza, la atteggiamento e le funzioni del punto G sono argomenti molto dibattuti nella comunità medico-scientifica. Questa zona è nota per le sue particolarità orgasmiche: se stimolata direttamente mediante pressioni intermittenti - addirittura in modo indipendente rispetto ad altre parti dell' apparato genitale femminile - è in grado di provocare un piacere sessuale molto intenso, anche frequente. Per alcune donne, la libido ottenuta attraverso la stimolazione del punto G è più eccitante rispetto a quella del clitoride ed il climax sembra essere responsabile di un più arcano appagamento. Il punto G è affermato anche come punto Gräfenberg, dal appellativo del ginecologo tedesco Ernst Gräfenberg a cui erroneamente è stata attribuita la paternità della scoperta. Molti secoli avanti, almeno nella cultura orientale, sembra fosse già nota la presenza di una zona particolarmente sensibile nel corpo della donna che, oltre al clitoride, sarebbe stata determinante per il raggiungimento del pieno piacere sessuale; quest'area era definita punto del sole o punto del piacere. I suoi trattati anatomici sostenevano l'esistenza di una zona di elevata sensibilità erogena e particolarmente attiva, in prossimità della vagina; questi testi non furono mai ritrovati, ma vengono citati da molti colleghi dell'epoca. Esiste oppure non esiste?