Abbiamo soggiornato per tre notti in questa splendida struttura che avevamo scelto per la posizione veramente invidiabile, in Trastevere ma allo stesso tempo tranquilla e quasi isolata, facilmente raggiungibile in auto e con parcheggio e ristorante, Ci avevano avvertito via mail che il parcheggio non era prenotabile perchè i posti disponibili erano pochi e ci hanno proposto due garage in zona, ma a più di 1 km di distanza. Al nosto arrivo un posto sarebbe stato disponibile se non fosse stato riservato ad un evento ma ci hanno detto che la mattina successiva se ne sarebbero liberati diversi, quindi abbiamo parcheggiato in strata al parcheggio a pagamento sempre a costo inferiore a quello che sarebbe stato all'hotelcon l'intento di spostarla la mattina successiva. Avevo prenotato una camera executive perchè era dichiarata di dimensioni adeguate25 mq, sia sul sito di booking che sul sito ufficiale dell'hotel dove ho controllato per esere sicura di avere una camera spaziosavisto che le standard e le superior erano dichiarate di dimensioni sotto i 20mq. CI hanno dato la chiave di una stanza al terzo piano e praticamenteaperta la porta, ci siamo trovati davanti il letto, quello si, bello grande, ma che praticamentee occupava quasi tutta la camera, un armadio vecchionon d'epoca, vecchio e basta, con un piccolo piano che doveva servire da scrivania e da appoggio. Mi sono subito attaccata al telefono perchè non aveva niente a che vedere con quello che avevo prenotato e mi hanno risposto che la camera effettivamente era una executive, e che, se non aveva la metratura dichiarata, aveva una bella vista e che altre camere standard erano anche più grandi di quella ma che purtroppo al momento era l'unica disponibilità. Dopo mia insistenza e dichiarato che non avevo alcuna intenzione di restare in una camera di al massimo 16 mq, anche se era stata una cella delle suore, ci hanno proposto una camera la primo piano, vista giardino, ma di dimensioni adeguate, credo una ventina di mq, ma molto più piacevole dell'altra. La sera volevamo passare del tempo sulla terrazza panoramica, splendida effettivamente, ma c'era un evento, e quindi non accessibile agli ospiti.
Coppia le novità rilevanti. La visita potrà svolgersi in un tempo congruo al bisogno di assistenza stimato in un massimo di circa 45 minuti. La seconda è relativa alla possibilità, per gli ospiti, di uscire dalle strutture: sono infatti consentite le uscite temporanee, senza che sia necessario, dopo il rientro, ricorrere a specifiche misure di isolamento. Per ciascuna di queste misure sarà necessario esibire il certificato acerbo Covid 19, il cosiddetto Green Pass. Qualcuno cerca solo una voce insieme cui parlare. Programmi di accompagnamento, come il taxi solidale, sono affondati», spiega Roberta Garbagnati.
Aggiunta di pensione per pensionati che continuano a contribuire 1. Disciplina generale Il D. I limiti della cumulabilità rimangono ancora vigenti per: Le pensioni di invalidità e gli assegni di invalidità di importo superiore al trattamento infimo liquidabile con meno di 40 anni di contribuzione, in presenza di redditi da lavoro dipendente superori al accoglienza minimo annuo; Le pensioni di invalidità e gli assegni di invalidità di importo superiore al trattamento minimo eliminabile con meno di 40 anni di contribuzione, con decorrenza successiva al 31 dicembre , in presenza di entrata da lavoro autonomi superiore al accoglienza minimo annuo; Le pensioni di anzianità liquidate a lavoratori che trasformano il rapporto di lavoro da tempo calcato a tempo parziale. Pe i titolari di assegno di invalidità che continuano a lavorare sono previste: La ritenuta per incumulabilità con i redditi da lavoro introdotta dalla legge 8 agosto , n. Tale disciplina non è più applicabile dal momento in cui il pensionato compie l'età prevista per il pensionamento di vecchiaia, o la pensione di invalidità viene trasformata in pensione di vecchiaia a seguito di apposita domanda dell'interessato. Tutti i pensionati lavoratori sono tenuti a presentare come la dichiarazione preventiva che quella a consuntivo. Cumulo dei redditi da attivitа con la pensione di reversibilità 7. Le sanzioni Il lavoratore che non consegna al proprio ente previdenziale la dichiarazione dei redditi da lavoro indipendente, è obbligato al versamento della addizione pari all'importo annuo della pensione, percepita nell'anno cui si riferisce la affermazione. Sono inoltre previste sanzioni a caricato del datore di lavoro e del lavoratore subordinato inadempienti alle norme sull'incumulabilità della pensione con i redditi da lavoro dipendente.
Home Senza categoria Lettere dalle vittime del blocco sfratti Lettere dalle vittime del blocco sfratti Pubblicato il: 20 Maggio Raccontateci la Vostra storia scrivendo a bloccosfratti confedilizia. Erika Ho affittato insieme regolare contratto di locazione in giorno aprile un piccolo bilocale, acquistato come prima casa ma poi per necessità lavorative, ci siam trasferite altrove. Carnet sfratti dicembre … proroga marzo … proroga giugno … settembre e adesso dicembre ! Mi ritrovo la abitazione occupata da persone che vanno e vengono a loro piacimento e per di più poco raccomandabili. Mani legate… causa in mano agli avvocati da mesi… ma tutto fermo! Interruzione fiscale contratto locazione il 19 gennaio Da aprile ho sempre pagato io addirittura la sua quota in quanto si è sempre rifiutato di pagare anche quello.