La nostra autostima dipende moltissimo dalle esperienze che abbiamo avuto nei primi anni di vita: se le relazioni con le persone che si occupavano di noi genitori, nonni, insegnanti, ecc sono state positive e gratificanti avremmo sviluppato probabilmente un immagine positiva di noi stessi. Fortunatamente, anche se si ha avuto un infanzia poco felice, è possibile imparare a volersi bene ma soprattutto imparare a guardarsi con occhi più benevoli. Ma per quanto queste indicazioni possano avere una parziale utilità, non affrontano il problema della mancanza di autostima alle radici. Infatti, il mezzo più efficace per superare un radicato senso di inferiorità è rendersi conto che la percezione negativa che abbiamo di noi stessi è solo un idea che deriva dalla ferite della nostra storia personale e non rappresenta la verità ultima sui noi stessi. In altre parole sentirsi insignificanti, stupidi o incapaci non equivale a esserlo veramente e non equivale neppure al modo in cui gli altri ci vedono. Forse nel vostro passato ci sono state delle esperienze che vi hanno convinto di valere poco, esperienze che sono talmente parte di voi da non essere più messe in discussione. Un esempio chiarirà quello che intendo: prendiamo il caso di un ragazzo chiamato Simone. Simone ha 23 anni, è timido e introverso, soprattutto con le donne, infatti non ha mai avuto una ragazza. Ma guardiamo meglio i suoi problemi per capire quando si è formata questa immagine negativa di sé.
Previous Next Stai con la persona sbagliata? Come capire se siete incompatibili Gli amori difficili sono caratterizzati da una grande intensità emotiva che manca di solito nelle relazioni più normali. Per questa ragione, anche se il denuncia procura più sofferenza che gioia, chi ne è coinvolto non riesce e spesso non vuole rinunciare a colui che considera un grande amore. Come capire allora se le difficoltà affinché si sta vivendo con il adatto partner fanno parte delle inevitabili problematiche di coppia che non risparmiano neanche le coppie più affiatate oppure sono il segnale che stiamo vivendo un rapporto dannoso per il nostro appagamento psicologico? Ma sebbene il rapporto provochi un elevato grado di sofferenza e di umiliazioni , chi ne è coinvolto non riesce a porre acuto alla relazione. I rapporti patologici hanno una componente ossessiva: anche se il partner fa soffrire, lo si vuole ad ogni costo.
Non sorrisi o mi accigliai; mi concentrai solo sul fatto di apparire identico. Come previsto, i suoi muri erano tappezzati di poster con modelle per il fitness mezze nude. Esitai a sedermi sulla sedia dall'altra parte della scrivania, sicuro che essa ogni barbarie sobbalzasse. Ne era passata d'acqua sotto i ponti da quella notte. Di nuovo.
Se dunque solitamente per chi prende una decisione simile, superare il fallimento della relazione è relativamente semplice e, come specificato prima, la liberazione di un vincolo che ormai era più un peso ed un vissuto castrante, cosм la rottura diventa sinonimo di nuova vita, possibilità di fare tutto colui che gli o le era impossibilitato prima e soprattutto la voglia di rinascere a nuove esperienze. Inutile credere, con o senza giuste motivazioni, se vi ha lasciato è perché non vi amava più o non vi ha mai amato abbastanza. In tutti i casi il suo amore per voi è finito quindi è legittimo pensare che la soluzione migliore come stata di rompere la relazione, avanzare avrebbe significato prendervi in giro ulteriormente e non sarebbe stato corretto, colui che ora tocca a voi è recuperare i cocci del vostro ardimento e della vostra esistenza, farvene una ragione da soli e riuscire a trovare il modo di andare precedente. Cosa non facile ma forse vi potranno aiutare questi passi per approfondire la situazione ed accettarla il più serenamente possibile. Sono i fatti e non le parole a cui affidare la precedenza e che vanno analizzati e compresi prima di ogni altra cosa, le parole possono essere intrise di menzogna mai fatti no, essi parlano molto chiaro.