E mi abbraccia col tin tin glin glin di troppi braccialetti. Maria pianta il nuovo cliente viene da me, mi dà un bacio e dice: —Se avessi saputo che tu eri il celebre futurista ti avrei dato dei baci più raffinati. Ero abbonata anche a Lacerba. Giù, fuori della porta, vedo tre soldati che parlano a una prostituta alla finestra. Si tengono per mano come collegiali, scherzano indecisi, ansiosi. Si avvicina ai soldati. Dà in fretta 5 lire a ognuno di loro poi ripassando di corsa vicino a me seguita dai soldati mi dice: —Mi facevano pietà.
Benché, se credi, accetta le armi di difesa che ti offro. Non ti parlo con il linguaggio degli Stoici, ma in tono più sommesso; noi, definiamo poco importanti, trascurabili, tutte le avversità che ci strappano gemiti e lamenti. Tralasciamo queste parole magnanime, bensм, buon dio, vere; ti raccomando abbandonato di non essere infelice anzitempo: le disgrazie che hai temuto imminenti, probabilmente non arriveranno mai, o almeno non sono ancora arrivate. Il primo bucato per il momento rimandiamolo: il dilemma è controverso e c'è una colloquio in corso. Vedremo in seguito se quei mali hanno forza per esse stessi o per la nostra difetto. Perché stanno in allarme, perché hanno paura anche di toccarmi, quasi affinché le disgrazie fossero contagiose? È davvero un male o, più che di un male, si tratta di una valutazione errata? Del presente è elementare giudicare: se sei libero, sano e non subisci dolorose violenze, guarderemo al futuro: oggi non c'è motivo di crucciarsi.