Pur essendosela cercata. Uno degli aspetti più logoranti del traffico sono le attese ai semafori rossi. Se poi il tragitto ha come meta un appuntamento con qualcosa che si è pensato e desiderato nel tempo, diventa praticamente una tortura. Avrebbe dovuto ripetere questo gesto ancora una ventina di volte prima di poter dire siamo arrivati. Alessandra e Gianni.
Ella, lavora come addetta alla reception in un albergo di una piccola abitato in provincia di Milano. Una crepuscolo, la signora Lia, fa accomodare Florance nel suo ufficio e gli propone di fare un gioco sadomaso, insieme lei alla presenza del marito, un tipo contemplativo, al quale piace considerare la moglie mentre fa la aguzzino, e lui, ovviamente si masturba. Lia: Florance? Lia: ti prego di accomodarti nel mio ufficio! Florance: come desiderate signora! Lia: ascolta, Florance! Florance: in che senso? Lia: intendo sessualmente parlando, tu, mi piaci molto, Florance!
Hai messo la testa a posto, oppure ti sei semplicemente scocciato? Effettivamente, erano alcuni giorni che Francesco non aveva minimamente osato di rompere a sua sorella. Ma di certo non epoca stata la noia a far appoggiare la testa a posto a Francesco. Francesco era un ragazzo nella media della sua età, scuro di occhi e di capelli, non il caratteristico palestrato, ma un fisico apprezzabile dalle ragazze. Sara, sua sorella, aveva lunghi capelli biondi ed occhi verdi. Addirittura lei era molto apprezzata da tutti i ragazzi, essendo molto carina. Confratello e sorella erano molto diversi caratterialmente: Francesco era un tipo pieno di sé, molto vanitoso, estroverso, e addensato anche buffone.
Conosco Mistress Devine dal suo sito e viste le foto non poco accattivanti decido di chiederle un incontro. Preso l'appuntamento con un paio di giorni di anticipo e richiesta una adunanza di un paio d'ore mi presento puntuale all'appuntamento. Mi apre una femmina che sulle decolte supera il canone e ottanta, due gambe lunghe e affusolate avvolte in un paio di autoreggenti. Un corpo snello, atletico bensм con curve evidenziate da un bolero nero che mette in risalto una vita sottile con un lato b meraviglioso e un seno credo una terza che quasi balza fuori. Mi saluta e con un sorriso mi invita a scendere le scale. Una voce calma, suadente e autoritaria Scendiamo in ambiente carino arredato in caratteristica dungeon: un seminterrato probabilmente una fu carbonaia, tranquillo, pulito, adatto per incontri discreti. Mi viene in mente affinché potrei anche gridare ma che facilmente nessuno mi ascolterebbe Lei si siede su una poltrona accavallando le gambe mi viene in mente la famosa scena di basic istinct mi invita a spogliarmi e intanto continua a guardarmi fisso, l' espressione si fa indagatrice e severa.