Uomini di questo tipo dimostrano uno slancio vitale scarso, e guardano pure con un certo fastidio alle smanie altrui. Solo una parte invece corrisponde al cliché di cui sopra, se non che bisogna scandagliare meglio la natura di tale bramosia sessuale che si suppone indistinta e insaziabile. Il corpo femminile è tanto più desiderabile quanto più appare privo di scopo, disinteressato, non necessario: il seno, ad esempio, che servirebbe primariamente ad allattare, con la sua forma eccede di gran lunga la sua funzione, anzi quasi la contraddice. Diviene capace di bellezza e oggetto di pura ammirazione.
Con le molteplici difficoltà che i genitori incontrano oggi, pur tenendo in adeguato conto i diversi contesti culturali, vi è certamente quella di poter concedere ai figli un'adeguata preparazione alla attivitа adulta, in particolare per quanto riguarda l'educazione al vero significato della sessualità. Le ragioni di questa difficoltà, affinché non è d'altronde del tutto nuova, sono diverse. In passato, allorquando da parte della famiglia non si forniva un'esplicita educazione sessuale, tuttavia la dottrina generale, improntata al rispetto dei valori fondamentali, serviva oggettivamente a proteggerli e a conservarli. Il venir meno dei modelli tradizionali nella gran parte delle società, sia nei paesi sviluppati come in quelli in via di accrescimento, ha lasciato i figli privi di indicazioni univoche e positive, mentre i genitori si sono trovati impreparati a dare le risposte adeguate. Questo nuovo contesto è poi aggravato da un oscuramento della verità sull'uomo a cui assistiamo e in cui agisce, attraverso l'altro, una pressione verso la banalizzazione del sesso. La scuola poi, affinché si è resa disponibile a aprire programmi di educazione sessuale, lo ha fatto spesso sostituendosi alla famiglia e il più delle volte con intenti puramente informativi. Talora si giunge ad una vera deformazione delle coscienze. I genitori stessi, a motivo della difficoltà e della mancanza di preparazione, hanno in tanti casi rinunciato al esse compito in questo campo o hanno inteso delegarlo ad altri.
Vecchi modelli in crisi Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una serie di profonde trasformazioni nei rapporti di duetto. Il modello tradizionale incentrato sul connubio è sempre più entrato in accesso, sia per l'emergere di una preminente libertà sessuale, sia per la crescente intolleranza degli individui verso i vincoli, gli obblighi, le formalità e addirittura se molti ancora optano per il matrimonio si trovano poi spesso a separarsi e a divorziare nel rotazione di pochi anni, se non mesi [1]. Aumenta il numero delle coppie conviventi e dei single, ma addirittura per loro il rapporto di duetto è sempre più difficile da vivere: incomprensioni, litigi, crisi sono sempre più frequenti, mentre la durata media delle relazioni diminuisce vertiginosamente. Quali sono le cause di questo fenomeno che genera grande sofferenza individuale e sociale? La questione è complessa e varie sono ne sono le cause. Cheli, Annuncio e relazioni interpersonali, in corso di stampa. La funzione sociale del connubio era principalmente quella della procreazione, della trasmissione ereditaria del nome e dei beni della famiglia, della alleanza con famiglie, mentre oggi tali scopi sono sempre più secondari, prevalendo invece il reciproco benessere affettivo, sessuale e corporeo dei coniugi, e non solo, dacché la relazione di coppia mette in gioco molte altre dimensioni — intellettuali, esistenziali, e anche strettamente pratiche - che portano inevitabilmente ad un competizione e ad un confronto di personalità e di mentalità. In passato i coniugi, pur abitando sotto lo identico tetto, vivevano in due mondi separati: i loro compiti erano nettamente distinti e le reciproche aspettative assai diverse da quelle attuali, poiché il amante era visto più come un atteggiamento marito-moglie, padre-madre dei propri figli affinché non come una persona. La causa stessa del matrimonio — mettere su famiglia — poneva in secondo liscio il partner in quanto individuo, invece entrambi erano chiamati a rinunciare alla loro individualità ammesso che ne avessero mai potuta sviluppare una a agevolazione della famiglia.