Lascia una risposta Era arrivato il pomeriggio, sapevo che sarebbe arrivata, non poteva rinunciare al contratto di lavoro sebbene a tempo determinato, lavoro che avevo promesso di dare a suo figlio se fosse venuta a letto con me, come avevamo concordato dopo il nostro incontro in macchina e quel fantastico bocchino che era stato il preludio a quello che sarebbe accaduto oggi. Vestito aderente ma non stretto blu, scarpe in tinta tacco medio che le disegnavano il polpaccio ben tornito, calze color carne…. Le calze velate erano tenute su da un reggicalze nero che circondava uno slip di pizzo traforato che lasciava uscire parte del suo pelo nero, ispido, che alla fine della giornata avrei ben sporcato di sborra. Si sistemo sul tavolo, le braccia poggiate dietro di leila baciai mentre una mano iniziava a ravanare in mezzo alle sue cosce scostando lo slip ed arrivando a quel pelo duro, nero, ispido…. Mi scoppiava il cazzo ma non volevo penetrarla prima di averla ben bagnata…. Lo slip non rimaneva scostato, lo presi lo tirai e lo stracciai…. Lei continuava ad ansimare, si era tirata a sedere sul tavolo … le tirai giù la lampo del vestito e glielo sfilai dalla testa…. Anche il reggiseno era nero, lo slacciai, sfilato e lanciato sopra il divano come avevo fatto con il vestito…….
Improvvisamente cinque cose che le donne sognano di provare a letto con il proprio partner. Essere presa con emozione dal partner Sentire la sua energia in un bacio intenso e continuo. I vestiti strappati via d'istinto, il desiderio dirompente di lui, che trasmette con energia la sua voglia di fare l'amore e dimostra, davanti al nostro corpo, di non sapersi arrestare. Alle donne piace perché: sapere di scatenare nel partner un desiderio continuo non solo è molto eccitante e coinvolgente, ma aumenta l'autostima erotica e stuzzica la voglia di sperimentare all'unanimitа. Ricevere complimenti legati alla sfera sessuale Gli apprezzamenti non devono essere generici, ma molto specifici e mirati alla relazione.
Insieme falsi pretesti le tenevo sempre le mani addosso. Dinanzi a lui il sentiero nel bosco si divideva in tre rami, due ben battuti ed il rimanente chiaramente abbandonato da cielo. In questo la vegetazione ne aveva, quasi completamente, cancellato il tracciato. Si sedette per risposare qualche istante finché ripensava alle parole del vecchio, giù al paese, ed alle indicazioni sulla strada da seguire; giunto in quel punto doveva continuare a salire allungato la costa della montagna costeggiando il torrente che scendeva verso valle. In cima al sentiero, dopo altre coppia ore di marcia, avrebbe trovato la cashita che alimentava il lago di Aela.