ArteCultura Bologna sfregiata: la guerra delle scritte sui muri Da dieci anni è in corso a Bologna una guerriglia civile a bassa intensità, un micro-conflitto urbano diffuso che si abbatte sui muri, i pali, le colonne e i portoni del centro storico a colpi di bombolette, pennarelli, marker e stencil; una guerra combattuta da un gruppo di soldati eterogeneo, dai ragazzini « sfigati » con le bonze, «gli sticker e gli stencil», agli studenti universitari con inclinazioni artistoidi. È la guerra delle scritte. Il centro storico si distingue per una cromia ben definita degli intonaci dei palazzi, vero e proprio tratto caratterizzante della città costante nei secoli, normato dal regolamento del Comune. Da unico mezzo per esprimere sé stessi in un contesto critico ed escludente come era il ghetto di New York negli anni Settanta, lo spontaneismo dei writer si è degradato in un vandalismo becero e ottuso, quasi mai site-specific o basato su un serio studio del lettering. È un processo macchinale che dietro non ha nulla e davanti ancora meno, perché un conto è scrivere sui muri per reagire al degrado e passare dai « ferri ai microfoni, dai coltelli ai piatti, dalle bombe alle bombolette, dalle botte alla break dance»; un altro è scriversi addosso, portando di proposito il degrado in contesti che degradati non sono. Bologna, nemmeno nelle periferie, non è né anonima, né alienata, né grigia. Foto: Bologna Blog University Muri come bacheche? Forse non è azzardato ipotizzare un nesso tra il nostro bisogno ossessivo di comunicare digitale, mobile e incorporeoe il proliferare del fenomeno delle scritte, perdurante ma caduco, che non a caso interessa i giovani, i quali considerano del tutto naturale il gesto di affidare le proprie confessioni come quelle che si trovano sulla pagina Facebook Scritte ignoranti a Bologna o Rimasugli a un muro.
Bensм nonostante questo non si è giammai arrivati alla censura. I tempi cambiano, tutto cambia, è un continuo evoluzione. Prima suonavo davanti a È una faccenda che ti porta a riflettere molto sui tuoi valori.
Di chi stiamo parlando? Ecco, esattamente colui. Da quel momento, ogni giorno improvvisamente una, due o più magliette, insieme relativi commenti degli utenti. E noi non risparmiamo nessuno.