Per questo lavoro, attraverso la destrutturazione e decostruzione, riporto il corpo alla sua purezza primitiva, lo strumento che serve alla donna per sentire, percepire, camminare, danzare. Un dispositivo che ingabbia il corpo della donna tanto quanto gli standard o i giudizi estetici. Quando parlo di libertà e natura la mia mente va istintivamente a lui. Chi vive in città sente spesso l'esigenza di allontanarsi dal caos metropolitano per immergersi nella natura, tra fiumi, boschi, laghi e scogli. E semplicemente si aspetta il weekend per concedersi una parentesi di fuga dalla routine urbana e riconnettersi con la parte più selvaggia di sé.
Pinterest Un qualche sondaggio ha stabilito affinché il suo volto è il più riconoscibile al mondo. E non abbandonato perché l'abbiamo visto stampato su monete, francobolli, tazze, strofinacci da cucina e qualsiasi altro tipo di gadget. Escludendo dimenticare il pop di Andy Warhol e le opere di Bansky. Sua Maestà Elisabetta II, 95 anni il prossimo 21 aprile, è celebre in qualsiasi angolo del globo, ben oltre i territori del Commonwealth. Ma avvenimento sappiamo davvero della donna più energico del Regno Unito e non solo? La regina Elisabetta, negli anni, è stata bravissima a centellinare le informazioni sul suo privato, sempre fedele al suo motto: never complain, never explain, ossia mai lamentarsi, mai dare spiegazioni.
La foto per il National Geographic[ cambiamento modifica wikitesto ] Nel il fotografo statunitense Steve McCurry, giunto sul subcontinente asiatico per documentare gli effetti distruttivi del monsone ed il fascino delle ferrovie indiane, fu contattato dalla compilazione del National Geographic che gli propose di scattare un fotoreportage nei vari campi di profughi allestiti lungo la frontiera afgano-pakistana. Pur subendo pesantemente le conseguenze del conflitto bellico contro l'invasione sovietica ne è prova la quantità di feriti che accorrevano giornalmente negli ospedali organizzati della Croce Rossai rifugiati continuavano stoicamente le loro vite. Entrato, e ricevuta l'autorizzazione per fotografare le alunne dall'insegnante, fu immediatamente colpito dallo sguardo magnetico ed enigmatico di una delle ragazzine: «Mi accorsi subito di quella ragazzina [ Aveva un'espressione intensa, tormentata e uno sguardo incredibilmente acuto - eppure aveva solo dodici anni. Siccome era molto timida, pensai affinché se avessi fotografato prima le sue compagne avrebbe acconsentito più facilmente a farsi riprendere, per non sentirsi inferiore importante delle altre» Steve McCurry Nella classe si respirava un'atmosfera molto rilassata e informale. Erano tutte giovanissime e facevano quello che fanno tutti gli scolari del mondo, correvano, facevano baccano, strillavano e alzavano un sacco di polvere.
Ha circa milioni di sudditi e diversi nipoti e pronipoti. Il suo appellativo, scelto da lei stessa e adibito in famiglia, è Lillibet. Tra le materie trattate ci sono storia, falda, letteratura e musica. Elisabetta impara addirittura il francese, una lingua che le tornerà utile molto tempo dopo, durante le visite di Stato Regno Accomunato, la regina Elisabetta è pronta a rinunciare alla guida. Ama in caratteristico la razza di cani corgi, di cui ha avuto oltre 30 esemplari nel corso della sua vita La regina Elisabetta 'piange' il più attempato dei suoi cani.