S'avvicina, la spiega e legge con me. Siamo entrambi con le spalle rivolte contro il caminetto; il suo dito scorre su la pagina sottolineando le righe di una calligrafia malsicura che appare manifestamente simulata. Dopo aver letto, io taccio un momento, poi le domando: — Quando avete ricevuto questa lettera? Ella intrecciava le dita insieme, poi le scioglieva, standovi attenta, come se quel lento gesto bastasse ad avvincere il suo pensiero. Ma ditela in ogni modo. Allora non volevo lasciarvi supporre che l'avessi abbandonata per causa vostra.
Gli attacchi di panico, il lavoro e gli eventi mi avevano portato a non sentirmi più in grado di rifarlo… e invece Amsterdam. Sveglia alle 4 di mattina. Nottata di assopimento, come sempre prima di un cammino. Ripasso mentale della valigia. E non solo di quella. Me per avanti. Forse con un leggerissimo malincuore.. E invece, mi ha regalato questo cammino.
Quando tutto sarà finito Abbiamo deciso di scrivere lettere, articoli, pagine di agenda per raccontare come stiamo vivendo questi giorni difficili. Il mio disagio non è niente in confronto al fitta vero che stanno vivendo altri. Penso a quelli che hanno perso i loro cari, a coloro che non hanno più un parente, un affezionato, un genitore, un nonno. La mia lettera è rivolta proprio a esse, a tutti quelli che non hanno più a loro fianco una individuo amata.
Anche restiamo insieme, mi aiuti a allungarsi, mi aiuti a rialzarmi quando sono crollata, proprio come io faró insieme te sempre. Per me non computo solo il presente, ti vedo addirittura nel mio futuro. Mi immagino individualitа e te a vivere in una casa calda e accogliente.. Mi immagino, noi due sul divano abbracciati, insieme una coperta addosso a guardare pellicola horror. Mi immagino quando dovremo cuocere, il basilico sul tagliere, il essenza che scoppietta nella padella la cucina piena di proteine in polvere? Mi immagino litigare come dannati e appresso vedere il tuo sorriso e abbracciarti forte forte chiedendoti scusa. Io e te, in quelle sere di piogge, da sentire solo la pioggia abbassarsi, i nostri respiri e i nostri corpicini e cuoricino che si riscaldano a vicenda. Svegliarmi la mattina insieme un tuo bacio, con il bianco e caffè come piace a me e un tuo affettuoso abbraccio. Vederti camminare per casa indossando solo le mutande, e urlarti contro di metterti qualcosa addosso altrimenti ti salterei addosso.