Quando è arrabbiato, non lo ammette e invece di affrontare il problema ti fa muro e si chiude nel silenzio. E visto che trova sempre qualche scusa per rimandare le questioni, spesso tu perdi la pazienza. Certo a bilanciare questa situazione caotica, ci sono tanti momenti in cui è adorabile, tutto fila liscio e senti che ti vuole bene. Ne abbiamo parlato con Maria Claudia Biscione, psicoterapeuta e sessuologache ci ha dato le dritte da usare quando si ha a che fare con partner con questa personalità. In genere è una persona che fatica a esprimere apertamente quello che prova, soprattutto le sue emozioni negative, in particolare la sua rabbia.
Non tutte le donne sono alla analisi dello stesso tipo di relazione e dello stesso tipo di partner; alcune desiderano un rapporto occasionale mentre altre una relazione impegnata. Ovvero un bilanciamento tra un carattere duro, deciso insieme elementi di dolcezza e buona empatia. Ecco perché spesso sono attratte dal classico ragazzaccio attraente, passionale, indipendente, certo, forte e sicuro di se. Caccia un uomo che la consideri degna di rispetto e che non la svilisca. Indipendenza: nessuna donna vuole un uomo passivo, bisognoso, che dipende da lei per sentirsi felice. Predilige un compagno indipendente, impegnato sia nelle proprie attività individuali sia nella relazione.
Accordo sessuale, cos'è e come comunicarlo Sesso: chi dei due comanda di più a letto? Chi dei due comanda in camera da letto? Chi prende l'iniziativa? E questo cosa rivela della relazione? In questa maxi inchiesta ti sveliamo le dinamiche di controllo del sesso che si snodano tra le lenzuola. E il risultato potrebbe sorprenderti
Quando la si sfoga, si possono calare i freni inibitori, ferendo un'altra individuo con determinate parole o con dei gesti, con il limite estremo della violenza. Tralasciando questi casi più gravi, anche un semplice episodio di collera è considerato in modo negativo. Vedi anche Body shaming: perchè è apprezzabile combattere questo comportamento tossico Come ammettere una personalità passivo-aggressiva Forse non tutti sanno che la condizione di aggressività passiva risale alla Seconda Guerra Eccezionale. Tale tipo di comportamento, infatti, venne attribuito ai soldati di rientro dal conflitto che manifestavano un atteggiamento di sfida nei confronti degli psichiatri affinché li avevano in cura, oltre a una certa ritrosia a esprimere e a manifestare la propria rabbia rispetto all'esperienza vissuta e una resistenza passiva nell'eseguire alcuni ordini. Anche se negli anni si è dimostrato come colui dei militari fosse un Disturbo da stress postraumatico, deriva sempre da qui la definizione di comportamento passivo bellicoso. Attenzione al linguaggio passivo aggressivo Il primo segnale da cogliere se si sospetta che una persona sia passivo-aggressiva è da ritrovare nel linguaggio.