Le più diffuse disfunzioni sessuali, i falsi miti e le implicazioni psicologiche che le peggiorano descritti da una psicoterapeuta cognitivo comportamentale esperta nel loro trattamento. La fase del desiderio è caratterizzata dalla comparsa di un forte bisogno fisico e mentale di avere un rapporto sessuale, in genere accompagnato da fantasie erotiche. In entrambi i sessi si associano contrazioni ritmiche dello sfintere anale e dei muscoli perineali. Al contrario, le donne sono in grado di rispondere a nuove stimolazioni quasi immediatamente. Spesso la mancanza di interesse è dovuta a problemi psicologici stress, ansia, depressione, bassa autostima, sensazione di inadeguatezza, scarsa accettazione del proprio corpo, convinzioni religiose, educazione familiare rigida o di coppia. In questi casi è consigliabile una psicoterapia cognitivo-comportamentale mirata a modificare pensieri e convinzioni che bloccano un sereno coinvolgimento sessuale. Altre volte le cause sono di natura fisica assunzione di farmaci, squilibri ormonali, patologie fisiche o situazionale stanchezza, gravidanza, allattamento ed è su queste che è necessario intervenire. Da un punto di vista medico, è oggi allo studio la possibilità di trattare il disturbo da desiderio ipoattivo con la terapia della luce.
Insieme chi, quando, ma soprattutto perché si fa sesso orale? Si riceve, si dà o entrambe le cose? Benché il sesso orale sia tra le forme di interazione sessuale più diffuse, ben poco si sa di questa pratica. Per prima cosa sono stati chiesti ai partecipanti i propri dati anagrafici, compreso lo status della esse relazione, e successivamente sono stati indagati i seguenti ambiti: 1. Motivazioni fisiche: piacere, desiderabilità, riduzione dello stress; 5.