Airone rosso L'Airone rosso Ardea purpurea cm 85 x è localmente comune in paludi e acquitrini in Europa centrale e meridionale. Sverna sempre nell'africa tropicale e nella migrazione primaverile ripassotende ad allargare l'areale sempre più verso il Nord Europa. Nidifica in colonie, di solito in canneti molto densi, sia in Italia e sia in Europa meridionale e occidentale. Da lontano il piumaggio rossastro sembra solo un poco più scuro di quello del cenerino sopra ma a colpo d'occhio si nota subito che il collo e testa sono più esili, e il becco è più stretto, soprattutto alla base. In volo il collo forma una S più aperta e distinta ed è privo di parti chiare. I piedi sono particolarmente grandi, e in volo si vede sporgere il dito posteriore. Come il tarabuso, si immobilizza con il collo e il becco all'insù.
Le giornate si susseguivano lunghe e vuote nel pigro trascorrere di ore inerti punteggiate dai silenzi di una abitazione ormai vuota. A volte mi rendo proprio conto che dovrei decidermi a smetterla di rollare cannoni e fiutare coccoina. Venne l'anno dei mondiali d'Argentina. Eraquello che scorreva lento, il avvilente periodo nel corso del quale ,in fase terminale d'entusiasmo, ci accompagnavamo rassegnati alle galline, pischelle svogliate e insipide con cui giocoforza eravamo costretti ad ammazzare il tempo. Si trattava adesso degli ultimi rigurgiti di un amicizia ormai al tramonto che vegliava passivo il cadavere di una comitiva in avanzato stato di decomposizione. Struggente vero?
A più di un quarto di cent'anni dalla sua uscita, e con un remake alle porte, è ancora cervellotico parlare bene di Alba Rossa. Individualitа mi sputtano immediatamente e dico affinché adoro questo film, come del avanzo quasi tutta la filmografia di Milius, e che la collocazione di dritta o di sinistra per quanto riguarda un prodotto cinematografico mi interessa più o meno quanto lo studio del comportamento delle lumache nel loro habitat naturale, ecco. Un cattivo che si poteva sfruttare in un milione di modi, a partire da tutta la paccottiglia ad alto tasso iconico di stelle rosse e slogan pseudorivoluzionari. Il cattivo per eccellenza, il Nemico insieme la N maiuscola, a cui addossare tutte le nefandezze possibili e su cui imbastire un manicheismo riduttivo e semplicistico quanto vogliamo, ma assolutamente attivo. Non a caso, è sulla assortimento del nemico invasore che il remake si è impantanato: prima i coreani, poi qualche sperduta repubblica sudamericana affinché rischia davvero di coprire di assurdo ogni fotogramma della rivisitazione prossima caso. Non è che oggi ci si detesti di meno rispetto alsolo affinché pare brutto dirlo. A Milius non pareva brutto e, anche se anche la sua visione del mondo non corrisponde alla mia, me ne sbatto allegramente e mi godo uno glorioso film di guerra. La storia di Alba Rossa è risaputa: una mane, mentre i nostri protagonisti sono a scuola, scoppia dal nulla la terza guerra mondiale.