
Passati un paio di minuti mi dice se non sento la voglia di farmi una sega e che lui vorrebbe farsene una. Immaginavo di ripetere le scene del film con lui dove ero io a fare la parte passiva. Ad un tratto enzo complimentandosi per la grandezza del mio cazzo lo afferra con una mano e mi masturba delicatamente chiedendomi di fare altrettanto. Io in un attimo comincio ad accarezzargli le palle ma voglioso non aspetto molto e afferrato anche io il suo pisello lo sego. Non del tutto convinto aspetta ma poi si lascia andare e facendo ripartire il dvd da capo iniziamo a ripetere ogni mossa. Sentendomi soffocare dalla sua grandezza inzio a succhiarlo con passione. Anche se era il mio primo bocchino sembravo una troia molto esperta, non volevo più smettere, enzo dicendomi che ero brava mi bloccava la testa e spingeva sempre più forte, poi si ferma e seguendo il film me lo sbatte nuovamente sulla faccia, pregandolo di chiamarmi troia mi giro cambiando posizione e come la porcona in tv divarico le gambe e mi piego mettendomi a pecorina mostrando perfettamente il mio bel culetto sodo. Struciandomelo tra le chiappe mi fa notare ancora la sua grandezza e passandocelo in mezzo più volte si ferma con la punta della cappella proprio sul buco del mio culo e spingendo prova a incularmi. Contenti mi prende per i fianchi e inizia a scoparmi analmente aumentando sempre il ritmo.
Ciascuno occasione per me era buona per potermi masturbare. Come molti ragazzini della mia età mi ero spesso masturbato in compagnia fantasticando sulle donne affinché erano di nostra conoscenza e certamente si parlava delle donne della canale ed anche delle donne di abitazione. I nostri discorsi principalmente erano rivolti alle nostre madri. Ricordo perfettamente quando di nascosto spiavo la mia nel bagno mentre si lavava oppure in camera sua mentre si spogliava. Per me era lo spettacolo più ameno. Mia madre mi sorrideva e puntualmente mi diceva che era meglio se mi rivestivo, almeno quando arrivava mio padre a casa.
Pietro sta parcheggiando la macchina mentre viene ipnotizzato dalla visione dello sculettare del Giulia. Lei sta passando nella apertura parcheggio dei professori, prendendo la escamotage che porta all'ingresso, indossando una gonnella che le arriva al ginocchio bensм la fascia mettendo in risalto le sua chiappe sode. I suoi capelli sono scuri lunghi alle spalle approssimativamente spettinati che le danno un'aria spensierata ed attraente. La camicetta bianca e' abbottonata fino al collo ma Pietro non lo nota.