Racconto tratto dal web, sito eroticiracconti, autore anonimo. Il racconto si svolge in un giorno, notte, giorno, alba. Dopo un'introduzione dell'antefatto si sviluppa in crescendo bdsm con un finale improvviso e originale. Mio marito? Ma fammi il piacere. Non gli verrebbe il minimo sospetto neanche se ci vedesse insieme tutti e quattro. Vieni qui; lo vedi a forza di chiacchiere come ti è diventato il pisellino? Tutto piccolo e raggrinzito.
Sono passati quasi tre anni e non ho mantenuto le vecchie amicizie. Ho cambiato città e sono diventato Giulia o Julia. Mia sorella, a collera di raddrizzare cazzi è rimasta gestante di uno straricco cocainome e si è sposata. Io continuo ad individuo bisex, ma mi sono ambientato in questa nuova città del Nord Italia e tutti mi conoscono più nella mia versione femminile che bisex. Una volta un carissimo amico, gestore di un club privè a Milano mi chiama chiedendo la mia disponibilità a presentare, una domenica pomeriggio, una festivitа presto il suo locale, era da tempo che non prendevo un microfono in mano ma accettai comunque per fargli un favore. Torno per un attimo in sala, incrocio Fabrizio seduto ad un tavolino con qualche affezionato ed amico, lo saluto e vado a cena con i miei amici. Restiamo soli lui ed io per qualche minuto, parlando, mi fa una corte molto educata, si accomoda insieme noi un suo amico, sono venuti nel locale insieme in macchina, arrivano entrambi dalla provincia di Bergamo.