Da qui deriva il famoso aforisma freudiano secondo il quale la nevrosi è il negativo della perversione Etchegoyen e Arensburg Successivamente Freud descrisse le fasi di sviluppo pregenitali che culminano nella fase fallica e nel complesso di Edipo. Su questa base le perversioni si spiegano come fenomeni di fissazione e regressione ai livelli pregenitali di sviluppo, con una pulsione parziale che domina la vita sessuale del perverso e diventa il centro intorno a cui ruotano tutte le sue fantasie. In questo senso la perversione rappresenta una difesa dalla psicosi Successivamente, con lo svilupparsi di diverse scuole psicoanalitiche, le perversioni hanno ricevuto attenzione e considerazione diversa. Secondo Meltzer la sessualità perversa si sviluppa su una struttura narcisistica.
Le forme in cui la patologia, anzitutto quella psichica, si esprime cambiano a seconda delle culture e delle epoche. Come possiamo ascoltare il disagio dei nostri figli e dei nostri pazienti con attenzione libera da pregiudizi e al tempo stesso non superficiale? Non interrogarci su questo ci espone al rischio di lasciare senza cure tempestive adolescenti le cui difficoltà personali si mimetizzano nella difficoltà generale di agognare e di impegnarsi in relazioni caratterizzate da interdipendenza profonda. DB:La definizione di perversione è controversa e necessita di approfondimento, soprattutto in relazione alle nuove forme di sofferenza giovanile. Come si colloca la perversione da un bucato di vista diagnostico, rispetto alle grandi categorizzazioni, ad esempio di Nevrosi e Psicosi? Si tratta di una modalità di funzionamento della mente trasversale a diverse patologie o è una classe diagnostica specifica?
In accordo col carattere descrittivo del Manuale e con riferimento alla versione DSM IV, si tratta di comportamenti affinché, ben lungi dal configurare vere e proprie entità nosologiche, sono comuni ed estremamente diffusi tra le persone di ogni sorta. Da qui il cippo perversità, suggerito da Otto Kernberg , Aggression in personality disorders and perversions, Yale University Press, New Haven , applicabile a tutti i modelli relazionali che abbiano caratteristiche equivalenti a quelle delle perversioni sessuali. In tal concetto, queste ultime vengono a costituire alcune tra le possibili forme fenomeniche specifiche della perversione, alla stregua di casi particolari. Sulla stessa linea, altri Autori hanno parlato esplicitamente del concetto più ampio di perversione relazionale Filippini, S. Quali sono i tratti, o i presupposti, che caratterizzano il quadro cattivo della relazione? Si accetta infatti affinché, in accordo con gli assunti di base della psicoanalisi, il desiderio sessuale contiene in sé ed in comune sua forma un elemento sovversivo. La richiesta di cura — ovvero la richiesta di realizzare il proprio concezione di felicità — rappresenta infatti, per lo psicoanalista, una domanda che caccia innanzitutto una riformulazione: è essa stessa materiale meritevole di interpretazione. Tuttavia, guarire e normare sembrano in realtà azione inevitabilmente inscindibili. Le peripezie della sessualità e dei desideri sono da sempre il luogo privilegiato su cui agisce la cura — almeno per coloro che lavorano ancora nel solco segnalato da Freud e, almeno per noi, ripreso da Gindro.
Parafilie: quando il sesso non segue le convenzioni I comportamenti sessuali non convenzionali tra normalità e psicopatologia Incontra ciascuno psicologo di Redazione Quello delle parafilie, o comportamenti sessuali non convenzionali, è un argomento ancora molto dibattuto in psicologia, soprattutto perché contaminato da aspetti storici e culturali. Quando è adatto chiedere un aiuto psicoterapeutico? Oggi, per riferirsi a tutti quegli interessi e pratiche erotiche ritenute atipiche, sessuologi, psichiatri e psicoterapeuti parlano di parafilie. Il termine deriva dal greco para d'intorno e filia amore e si riferisce a impulsi, fantasie o comportamenti sessuali intensi e ricorrenti, che implicano oggetti, attività o situazioni inusuali, distanti da quelli comunemente previsti nella pratica sessuale. Per quanto ampiamente studiato e detto sui manuali di psicopatologia, il essenza di parafilia è ancora oggi composito e dibattuto, soprattutto perché strettamente vincolato a norme sessuali e culturali radicate nel senso comune, ma che variano molto a seconda del contesto credente, geografico e storico: pochi disturbi psichiatrici sono accompagnati da considerazioni moralistiche come lo sono le parafilie. Oggi la società descritta da Freud è cambiata, ma sotto molti aspetti i messaggi contraddittori continuano a esistere: basti badare alla distanza tra la vita sessuale prescritta dai dogmi di alcune religioni e quello che troviamo sul web e in televisione. La sessualità effeminato, in particolare, è entrata in atteggiamento sempre più esplicito nella cultura cittadino, senza essere accompagnata da una vera educazione e consapevolezza a livello assistenziale.