Le Donne Compiacenti ci rimettono sempre! I parte La differenza tra concedere e dare Vedo un enorme problema tra noi donne, soprattutto quando le donne sono coinvolte in una relazione. Il problema è quello di essere compiacenti per tutto il tempo. La maggior parte delle donne potrebbe pensare che 'ma questo non è il mio caso', io sono una donna fredda e non sarei mai una di quelle stupide compiacenti!! Tuttavia, nella mia esperienza, a molte donne piace pensare che non si sta agendo come compiacenti, ma lo sono in realtà. Parte di questo deriva dal non capire realmente capire la differenza tra compiacere e dare. Il più delle volte, realmente dare a qualcuno è contro l'istinto. Non è qualcosa che molti di noi hanno imparato. E molte donne confondono il compiacere col dare.
Il ruolo maschile, solo apparentemente in atteggiamento di privilegio, comporta sempre più addensato disagio nelle relazioni con difficoltà a decodificare emotivamente quello che avviene. Le donne si adeguano a queste esigenze adottando stili, modelli estetici e comportamentali in grado di garantire loro lo sguardo interessato degli uomini. La preadolescenza è solitamente il periodo in cui ragazzi e ragazze iniziano il cammino che li condurrà a diventare individui adulti con una propria identità ben definita. In questa fase, essere graditi, cercati, accettati e desiderati rappresenta un imperativo. Fuori dal gruppo dei pari significa disagio, sofferenza e isolamento insopportabili. Per evitare queste condizioni ragazze e ragazzi sono disposti a molto, se non a tutto. Essere adeguati significa quasi sempre prestazione e forza per i ragazzi, sensualità, bellezza ed dimostrazione del corpo per le ragazze. Lo slogan delle ragazze sembra essere Sono come tu mi vuoi. A attuale punto entrano in gioco televisione, rete, cinema e riviste, con i esse modelli esibiti in ogni dove.
Non deciso da lui ma che continua ad essere li in attesa affinché lei si faccia sentire, dopo sei mesi. Che va in brodo di giuggiole solo se lei lo chiama in tre mesi perchè è il suo compleanno e cerca di abitare impegnato con tante cose per non pensare e poi quando si leva ha il crollo. A vedere da fuori fa abbastanza pena ma, oltre ai soliti consigli, non so se non parlarne più, anche se egli mi cerca per sfogarsi e conversare e quindi poi si arriva a parlare di quello, oppure cercare di essere realista e fargli aprire gli occhi ma non vorrei mandarlo in crisi di più. Cosa mi consigli?